In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

domenica 8 marzo 2015

Tenente COLAUTTI Arturo




1° Reggimento Genio

Nato a Trieste il 29 Aprile 1891
Morto nell'Ambulanza Chirurgica n. 3 a Sagrado per ferite in combattimento il 29 Maggio 1917
Sepolto al Sacrario di Redipuglia





 Decorato di Croce al Valor Militare



Coadiuvò efficacemente il prorpio Comandate di Battaglione nei dispositivi tecnici per urgenti lavori di rafforzamento di posizioni contrastate dal nemico, attivamente provvedendo al proprio affluire di materiali vari nelle località d'impiego, percorrendo zone di prima linea violentemente battute dal nemico, dando esempio costante ai propri dipendenti di attività, perizia e sprezzo del pericolo.
Urtoce Volkovnjak, Spazzapani, 27 Marzo -15 Aprile 1917

Si ringrazia per la foto Gianmarco Artico

2 commenti:

  1. Pensa Mauro, questo triestino non è menzionato sull'albo dei volontari triestini.
    In compenso c'è un altro Colautti di Trieste, tale Giuseppe morto lo stesso giorno ma in un'altra località.

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