In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

lunedì 15 dicembre 2014

Soldato FABRIZIO Giacinto



XI Battaglione Ciclisti 11° Reggimento Bersaglieri

Nato a Taranto il 27 febbraio 1895
Morto sul Monte San Michele il 20 Luglio 1915
Sepolto -------

Note Storiche: 
Il 20 Luglio del 1915  II battaglia dell'Isonzo, l'11° Battaglione  Bersaglieri ciclisti  si trovava a fronteggiare le posizioni Austriache della 20^ Divisione Honved con la 21^ Divisione come obiettivo tra la quota 170 e quota 197 di Bosco Cappuccio.
Il tiro di preparazione cominciò alle 6.30 poi alle 13 fu scattato l'attacco. Il settore di sinistra della 21^ Divisione era formato dalla Brigata Regina e da due battaglioni ciclisti. Un battaglione di fanteria si schierò a protezione del fianco sinistro. Il gruppo Nord con tre battaglioni di Fanteria e l'XI bersaglieri ciclisti puntò sul Monte San Michele, mentre il gruppo sus 9° Reggimente Fanteria e VIII bersaglieri ciclisti di diresse a quota 197 di San Martino Del Carso. Questa volta i bersaglieri furono inseriti nelle prime ondate. I bersaglieri non avevano dati certi sulla forza del nemico e il loro Comandante Ten. Col. Ceccherini, era giustamente poco convinto della fattibilità di un attacco in pieno giorno, ma c'era il Re che osservava l'azione.....A ogni modo l'attacco del III/10° e del XI ciclisti era diretto a conquistare due quote in un solo colpo. Alle 16.30 il gruppo Nord raggiunse l'obiettivo difeso dal 3° Honved e dal 96° I.R. (100% Croati) . La difesa avanzata fu rapidamente sopraffatta, poi venne completato l'avvolgimento esetrno delle due quote 275 e inizio l'attacco finale conclusosi alle 17.30 con 800 prigionieri e la conquista della vetta.. Il gruppo Sud invece incontro' notevoli difficoltà, specie davanti a quota 197 di San Martino del Carso. 
In questi attacchi del giorno 20 Luglio 1915, trovo' la morte il soldato Fabrizio Giacinto.

mappa dell'attacco del 20 Luglio 1915 e i successivi contrattacchi tratti dalla R.U. Italiana:





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